Un pò di storia
Le origini di Moncalieri sono prettamente medioevali, non romane come molte delle città del Piemonte. Il 1228 è considerato l’anno di nascita. I chieresi, per questione di pedaggi, assalirono Testona i cui abitanti cercarono un luogo più facile da difendere, dando così origine a Moncalieri. I lavori per la costruzione di una chiesa collegata (Santa Maria della Scala, come quella di Testona) iniziarono nel 1260 e terminarono nel 1330. Nel 1277 Tommaso III di Savoia conquistò la città e vi costruì una torre e una casa forte dove ora si trova il castello.
Le sorti della città si legarono a quelle della dinastia sabauda. Nel 1400 morì a Moncalieri il principe tedesco Bernardo di Baden, poi beatificato e fatto patrono cittadino. Tra la fine del 1400 e la prima metà del 1600 si verificarono devastanti epidemie di peste. Nel 1558 Emanuele Filiberto con a fianco il generale moncalierese Cristoforo Duch, sconfisse i francesi e pose termine ad un occupazione più che ventennale. Moncalieri fu proclamata solennemente Città da Carlo Emanuele I che nel 1619 commissionò all’architetto Carlo di Castellamonte il grandioso ampliamento del castello.
Successivamente ancora conflitti: i francesi in ritirata incendiarono lo strategico ponte su Po. Segui un periodo di pace e prosperità fino alla fine del 1700, quando si fecero sentire le ripercussioni della Rivoluzione Francese: s’innalzarono Alberi della Libertà, si soppressero i conventi, si chiusero le chiese, il potere passò nelle mani dei Commissari francesi. Il Congresso di Vienna decretò il ritorno degli antichi regnanti. La vita torno a ruotar attorno al castello, dimora molto amata dalla casa regnate. In seguito Moncalieri partecipò attivamente alle vicende legate al Risorgimento e alla Prima Guerra Mondiale.
Durante l’ultima guerra il castello, prima di passare ai partigiani, fu occupato dai nazifascisti che lo utilizzarono come carcere e luogo di esecuzioni capitali. Nell’estate del 1944 il segretario del fascio locale fu ucciso e per rappresaglia tre giovani partigiani furono fucilati in Viale Porta Piacentina. Mentre si preparavano i funerali del segretario fascista un bombardamento aereo rase al suolo la casa littoria, fece molte vittime, distrusse numerose case del centro storico.
Nel dopoguerra per alcuni anni le rovine restarono a testimoniare il fatto. Vennero quindi la ripresa edilizia, la costruzione della centrale idrotermoelettrica, lo sviluppo industriale che cambiò radicalmente la parte pianeggiante del territorio cittadino, la rapida crescita della popolazione per l’emigrazione dal sud.
Alle caratteristiche cittadine di Moncalieri si contrappongono quelle di Revigliasco situato alle falde sud orientali del “Bric della Maddalena”. Tracce archeologiche rinvenute nella zona, fanno risalire l’origine di Revigliasco all’epoca romana ed al contempo indicano una certa continuità di insediamento sino al medioevo; infeudato da Federico Barbarossa ai Marchesi di Romagnano, compare per la prima volta nei documenti il 6 marzo 1163. Nel medioevo il destino di Revigliasco si compie tra alterne alleanze con il Comune di Chieri ed è probabile che ragioni politiche e giuridiche siano all’origine della diffusione della coltura dello zafferano, impiegato come pianta tintoria per la fiorente attività tessile del chierese.
Il castello spogliato dei suoi arredi e della memoria storica che ne fece dimora di rilevante importanza, è attualmente in attesa di una degna collocazione che ne valorizzi il vasto impianto e la felice ubicazione. Si segnalano la bella chiesa di San Martino risalente al 1612 e le preziose cappelle tra le quali almeno due di scuola juvarriana, che accompagnano lo snodarsi della principale via Beria. A testimonianza del luminoso passato nella Parrocchiale di San Martino è conservato un trittico di notevole pregio artistico, risalente al XV secolo. L’antica ghiacciaia infine, rappresenta l’angolo medioevale per eccellenza: finestre guelfe, archi a sesto acuto e la splendida ghiacciaia in laterizio, utilizzata un tempo come cella frigorifera.
Comune sino al 1928, oggi Revigliasco è una tranquilla frazione di Moncalieri dalla vocazione residenziale e ne costituisce il secondo centro storico.